Da più di trent’anni ci dedichiamo all’evoluzione della persona, al suo benessere fisico, posturale, emotivo e cognitivo. Abbiamo incontrato, ricercato e studiato un insieme di metodiche che tenessero in conto tutti questi aspetti collegati tra loro in modo coerente e sistemico ed in accordo con l’evoluzione delle scoperte neuro scientifiche. Ora abbiamo pensato di proporre un “corso” che potesse presentare la sintesi di questo percorso, che contiene una parte della nostra esperienza, per aprire la possibilità di riflessioni e condivisioni. Questa proposta può quindi essere dedicata a tutti coloro i quali personalmente o professionalmente sono interessati a conoscere e scambiare e a fare un’esperienza pratica e teorica in questo ambito. I nostri riferimenti fondamentali sono rappresentati dagli insegnamenti di Jean Le Boulch (psicomotricità funzionale) e Alfred A. Tomatis (audiopsicofonologia) integrati negli anni con i lavori di Mezieres, Feldenkrais, Feuerstein, Bert Hellinger, e soprattutto tanta esperienza clinica con bambini ed adulti ed intensi scambi professionali con i colleghi. Il corso è articolato su due fine settimana ed è attivabile su richiesta di almeno 6 persone.

Si tratta di un corso esperienziale rivolto ad insegnanti della scuola dell’Infanzia e/o della Primaria che avranno la possibilità di apprendere le nozioni operative per preparare e avviare i bambini alla scrittura manuale partendo prima dalla conoscenza del proprio corpo. Il corso si terrà il 23 e 24 marzo presso la sede sociale e si basa sull’utilizzo della psicomotricità funzionale che è una scienza sistemica ed evolutiva che offre degli strumenti metodologici e operativi straordinari in quanto rispetta il funzionamento neuro-psico-fisiologico della persona.

Il prossimo incontro rivolto ai genitori e a tutti coloro che sono interessati alle dinamiche educative della famiglia si terrà il 23 febbraio dalle ore 10 alle 12.

Gentili clienti
Abbiamo il piacere di comunicarvi che, grazie alla collaborazione con l’Associazione La Porta Aperta, sarà finalmente possibile effettuare dei cicli di ascolto secondo il metodo di Alfred A. Tomatis a Vigevano, presso la sede dell’Associazione in via Fratelli Cagnoni 7.
Il primo ciclo è in calendario dal 27 dicembre al 6 gennaio 2018.  Per ogni informazione si può contattare l’Atelier di Movimento allo 02 4986216

L’Associazione Italiana Professionale di Audiopsicofonologia www.aipapf.it in collaborazione con l'Atelier di Movimento è lieta di offrire uno  stage di aggiornamento professionale in data 18 marzo 2017

relatrice dott.ssa Angela Assenza
Medico con specializzazione in Foniatria, vive e lavora a Milano. Esercita la professione medica sia presso una struttura ospedaliera pubblica che come libera professionista. Da più di 20 anni studia la medicina antroposofica ed è socia di SIMA, Società Italiana di Medicina Antroposofica. E’ Presidente dell’Associazione Italiana per la Chirofonetica e collabora come insegnante e traduttrice nei corsi in Italia e all’estero.


PROGRAMMA Dopo una introduzione alla medicina antroposofica si proseguirà con un excursus sui 12 sensi umani alla base della percezione della propria corporeità, del rapporto con il mondo esterno e della conoscenza dell’altro. Si approfondiranno le correlazioni tra movimento e linguaggio, lo sviluppo del linguaggio nel bambino, l’udito e il linguaggio quali sensi sociali. Cenni sulle recenti ricerche di morfo-dinamica dei fonemi e presentazione della Chirofonetica.
Al termine dell’intervento sarà dato spazio a domande, chiarimenti e approfondimenti.

L'audiopsicofonologia secondo Alfred Tomatis: presentazione pubblica con Anna Meazza e Gino Piovani presso l'Associazione La Porta Aperta, in via Fratelli Cagnoni 7, Vigevano.
Sabato 11 febbraio 2017 ale ore 10. E' gradita la conferma della presenza

Presentazione delle attività:
sedute di ascolto secondo il metodo Tomatis
educazione posturale
psicomotricità funzionale
 
Milano, Atelier di Movimento, via Vittoria Colonna 50
22 ottobre 2015
dalle ore 18.30 alle 20.00
Condurranno la serata Anna Meazza e Gino Piovani, responsabili dello studio.
Saranno presenti in qualità di testimonial persone che hanno già seguito un percorso audiopsicofonologico (di ascolto).
 La partecipazione all’incontro è gratuita, previa compilazione e invio della scheda di partecipazione. Sarà dato ampio spazio alle domande dei partecipanti.

l'Atelier di Movimento ha partecipato in partenariato ad un programma europeo di apprendimento permanente (Grundtvig, lifelong Learning Programme, 2013-2015) che risponde alle esigenze didattiche e di apprendimento delle persone coinvolte in ogni forma di istruzione degli adulti, nonchè degli istituti e delle organizzazioni che sono preposti a questo tipo di istruzione o lo agevolano.
Il progetto OPARE (ottimizzazione dei processi di apprendimento per mezzo della rieducazione dell'Ascolto) ha permesso a sei organizzazioni di 5 diversi paesi (Francia, Svizzera, Belgio, Italia, Polonia) che operano nel campo dell' audiopsicofonologia (APP) di scambiare e di mettere in comune le pratiche pedagogiche e gli strumenti specifici per ottimizzare e rinforzare l'impatto della rieducazione dell'ascolto rispetto alle difficoltà di apprendimento per gli adulti.
Il punto centrale del percorso pedagogico della rieducazione dell'ascolto è il collegamento tra l'ascolto e gli apprendimenti formali e informali. Per vari motivi, le difficoltà di apprendimento sono spesso correlate a problemi di memorizzazione, concentrazione, comprensione, comunicazione, fiducia in se stessi, mancanza di motivazione, creatività e integrazione corporea. Pertanto, la stimolazione neuro sensoriale grazie alla rieducazione dell' ascolto permette di migliorare in modo significativo le difficoltà di apprendimento.
Ogni organizzazione ha presentato l'applicazione del metodo di rieducazione all' ascolto nel proprio contesto specifico, il che ha consentito scambi di pratiche rispetto a:
- alfabetizzazione per mezzo dell'educazione all'ascolto (Bruxelles - Belgio)
- educazione posturale per una maggiore efficacia degli effetti della rieducazione all'ascolto (Milano - Italia)
- complementarietà dei metodi Feuerstein e Tomatis (Cracovia - Polonia)
alla elaborazione di prodotti:
- supporti pedagogici sotto forma di materiale audio in  lingua francese per l'educazione all'ascolto perl'apprendimento del francese (Yverdon Les Bains - Svizzera)
azioni e strumenti di comunicazione:
- presentazione in powerpoint per la comprensione del legame tra la funzione di ascolto e i processi di apprendimento (Saint Nazaire - Francia)
- elaborazione di strategie di comunicazione nelle imprese (La Chaux de Fonds - Svizzera)
- video di presentazione del progetto OPARE
- opuscolo e logo del progetto
Gli strumenti e le azioni di comunicazione devono consentire di far conoscere meglio l'azione dell' audiopsicofonologia rispetto alle difficoltà di apprendimento, sia al grande pubblico sia ai professionisti che operano nel campo dell'educazione e della formazione, in modo che possano beneficiarne gli adulti interessati a questo tipo di metodologia.
I partner potranno sperimentare le pratiche e gli strumenti prodotti dai diversi partner con gli studenti adulti a cui si rivolgono..
I partner coinvolti in questo progetto, di origine e di reti professionali diverse, hanno creato dei collegamenti tra i diversi paesi europei e tra diverse associazioni professionali per mettere in comune le pratiche pedagogiche e creare delle linee di pensiero e di riflessione per i progetti futuri.

Rivolto ad insegnanti, educatori, terapisti e a tutti coloro che lavorano nell'ambito dell'educazione e della salute.
Il corso si basa su diverse attività vissute e interiorizzate in un corpo ben integrato e inteso come globalità motoria, affettiva, emotiva, energetica, relazionale. Quando queste componenti sono in armonia, la persona diventa autonoma e il cognitivo emerge dal corporeo.
Il corso sarà essenzialmente pratico in modo che i partecipanti possano sperimentare con i loro allievi qualcosa che hanno vissuto e sperimentato di persona.
La teoria convaliderà poi la pratica.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza valido per il curriculum professionale.

La Psicomotricità Funzionale come mezzo di educazione attraverso il movimento:

• aspetti pedagogici e metodologici

• aspetti scientifici: anatomici e neuro-psico-fisiologici.

Analisi funzionale

• condizioni di interazione determinate dall'ambiente e dalle persone

• funzioni psicomotorie energetico-affettive: vigilanza, attenzione, motivazione, intenzionalità, attitudini affettive ed emotive.
  
  
• funzioni psicomotorie operative:
  
  - funzione di aggiustamento
  
  - funzioni senso-percettive: percezione del proprio corpo (interiorizzazione), percezione dei dati esterni (oggetti, spazio, tempo)
  
  

Tappe di sviluppo funzionale: dalla nascita ai 12 anni:

• modalità dell'organizzazione neuro-motoria nelle diverse fasi di sviluppo.

Dal corpo oggetto al corpo vissuto e percepito.

Le modalità di apprendimento motorio:

• tentativi ed errori
  
  
• insight
  
  
• rappresentazione mentale.
  
  
• Drill ed apprendimento motorio intelligente.

Dominanza laterale
Importanza della lateralità nell'apprendimento.
L'educazione posturale: base dell'apprendimento e dell'attenzione.
La psicomotricità funzionale nella scuola materna ed elementare: aspetti educativi e preventivi.
Apprendimento della lettura e della scrittura. Prerequisiti. Pregrafismo.

Aspetti formativi ed educativi del gioco:

• il gioco libero
  
  
• giochi di regole.

Lo sport educativo: il suo posto nella scuola; il ruolo dell'educatore.
Su richiesta è disponibile un programma più dettagliato.

Giochi e movimenti creativi, ma anche molto personali e finalizzati,per acquisire una buona conoscenza ed uso del proprio corpo con la consapevolezza di sè e degli altri.
La presenza del cane, naturale mediatore emotivo, elabora e facilita la relazione.
 
Sono previsti un incontro conoscitivo gratuito su appuntamento, un mese di prova, frequenza settimanale.
 
 
Disarmonie di crescita corporee o emotive, difficoltà di linguaggio, fatiche nell’apprendimento – DSA – dislessia, disortografia, discalculia, inserimento faticoso a scuola, emozioni difficili da controllare o da esprimere, instabilità psicomotoria - ADHD, difficoltà di attenzione e concentrazione, difficoltà di relazione a casa o a scuola sono tutte manifestazioni dell’ insieme sistemico che ci costituisce e che non è in buon equilibrio.
 
Il corpo è il primo e fondamentale luogo dove le nostre funzioni nascono e crescono, armonizzandosi con le emozioni che lo abitano e che fanno della persona una individualità unica ed irripetibile.
 
Gli aspetti cognitivi, e quindi l’apprendimento, crescono e si sviluppano su questa base e grazie a  questo supporto.
 
Il movimento, prima espressione della vita,  si manifesta attraverso il gioco; il piacere che se ne ricava rinforza motivazioni ed energia che favoriscono l’evoluzione di tutto l’insieme funzionale.
 
Le emozioni, personali e caratteristiche per ognuno di noi, sono il tramite per mezzo del quale possiamo giungere alla conoscenza e alla consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda.
 
Seguendo questi principi i corsi che realizziamo usano il movimento, il gioco, la relazione, il piacere, la soddisfazione della riuscita che nutrono l’energia e la motivazione.
 
Il mediatore emotivo rappresentato dal cane aiuta e sostiene in modo estremamente utile ed efficace questo percorso, rendendolo sempre più interattivo e stimolante.
Per maggiori informazioni potete prendere un appuntamento per un colloquio informativo e visitare il nostro sito
 
 
via Vittoria Colonna, 50    20149 Milano    tel  02 4986216
http://www. atelierdimovimento.it
info@atelierdimovimento.it
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Percezione del proprio corpo, respirazione, distensione ed allungamento muscolare, movimenti piccoli e profondi accompagnati da una “musica speciale”che stimola la parte vestibolare dell’orecchio investendo tutta l’organizzazione posturale, consentono di migliorare la postura ed eliminare le tensioni e di ottenere un equilibrio profondo e globale ed un benessere duraturo sono previsti: un incontro conoscitivo gratuito su appuntamento, un mese di prova a pagamento,  frequenza settimanale.

Con questi corsi proponiamo un approccio all’educazione posturale innovativo e profondo che l’esperienza ormai decennale ci ha confermato dare risultati ottimi e duraturi.

Questa modalità non consente solo la diminuzione e l’eliminazione dei dolori, ma anche ma di ottenere una postura globalmente più equilibrata ed un benessere psicofisico generale.

Grazie alla elaborazione di più metodiche che hanno in comune la concezione globale della persona, siamo in grado di mettere in atto delle stimolazioni molto gradevoli e profonde che arrivano ad equilibrare l’organizzazione tonica generale e ad incidere sullo stato di tensione e distensione della muscolatura più profonda che governa la nostra postura statica e dinamica.

La stimolazione vestibolare, grazie all’ascolto per conduzione ossea di musica di Mozart e canti gregoriani secondo il metodo di Alfred A.Tomatis, consente infatti di approfondire l’azione di movimenti piccoli e lenti grazie alla regolazione progressiva della funzione vestibolare.
 
Per maggiori informazioni chiedete un colloquio presso il nostro centro.

Anna Meazza e Gino Piovani fanno parte del corpo docente del corso di formazione in psicocinetica organizzato dal CIRAP CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA E DI APPLICAZIONE DELLA PSICOMOTRICITA’ e dall'ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOCINETICA JEAN LE BOULCH.

Scopo del corso è di fornire strumenti metodologici, funzionali e operativi per un approccio alla persona nel rispetto delle sue funzioni energetiche, operative ed esecutive: il movimento risulta in questo modo fondamentale per lo sviluppo della persona e i recenti dati scientifici confermano la validità e l'attualità di questo approccio.

Per informazioni scrivere a: segreteria@associazionejeanleboulch.it

L'Atelier di movimento è lieto di offrire un incontro per vivere insieme una esperienza di costellazioni famigliari.

Il gruppo sarà tenuto da Laura Rossi.

Saranno presenti all'incontro Anna Meazza e Gino Piovani.

Il corpo è il luogo della nostra esperienza, dove sono riunite sensazioni, percezioni, movimenti, sentimenti, emozioni, pensieri; il corpo permette all’anima di manifestarsi.
Siamo l’unione di spirito – anima - corpo, e il processo di rappresentazione delle costellazioni ci fa vedere in quale misura la dinamica del sistema famigliare di origine si rispecchia in modo immediato e preciso nel corpo e nelle nostre relazioni famigliari, sociali, lavorative ….
“Rappresentare” o “fare da rappresentanti” durante le costellazioni è un esperienza che ci rende più forti e consapevoli di fronte al vivere quotidiano. Inchinarsi e rispettare gli “ordini dell’amore” - base della nostra vera esistenza umana – ci fa acquisire piena dignità di fronte alla vita e possiamo così lasciarci portare con fiducia dalla vita stessa verso il nostro destino.
L’Amore è il motore primo di questo processo, un amore maturo e coraggioso che ci porta in modo naturale ad assumere le nostre responsabilità e che ci riconnette con le leggi della vita e con la Forza più grande che guida e porta avanti il mondo.

Informazioni pratiche
E’ indicato un abbigliamento comodo

La messa in scena
Nella costellazione ci si dispone in cerchio;

• chi vuole può porre la domanda-problema che l’ha portato all’incontro;
• il conduttore individua quali membri della famiglia (sistema) rappresentare;
• il partecipante sceglie nel gruppo le persone per la messa in scena, ponendole in relazione tra loro;
• poi si siede e osserva quello che accade: la costellazione evolve, si sviluppa e mostra una rappresentazione delle istanze interiori nascoste nel profondo di ognuno di noi.

Laura Rossi, curriculum vitae
Nata nel 1947, diplomatasi Terapista della riabilitazione presso il Policlinico S. Orsola di Bologna, ha perseguito la formazione sul Metodo Mézières con F. Mézières in Francia e sul Vissuto Corporeo con la Prof.ssa C. Morosini a Milano.
Nel 1990 ha completato la formazione in audiopsicofonologia a Parigi con il Prof. Tomatis per l’integrazione posturale, ed è socio fondatore dell’Associazione Italiana Professionale di Audiopsicofonologia.
L’attenzione alla dimensione di globalità e interezza della persona (corpo, comunicazione, relazione) l’ha portata a seguire la formazione in Costellazioni Famigliari e Sistemiche a Bologna (Ass. La Fonte), metodo che ora abbina al lavoro sul corpo e alla pedagogia dell’ascolto.
Il lavoro proposto porta, attraverso l’utilizzazione del proprio potenziale umano, al raggiungimento di un equilibrio personale migliore con sé stessi, con il proprio corpo, con gli altri, dentro e fuori il sistema di provenienza.

Presso l'Atelier di Movimento si tiene un gruppo di costellazioni famigliari tenuto come di consueto da Laura Rossi.

Per informazioni telefonare allo 02 49.86.216.

L'obbiettivo dei gruppi di ginnastica posturale è quello di mantenere un tono posturale adeguato rispetto alle diverse situazioni quotidiane in modo da non accumulare stress e fatiche muscolari che poi facilmente si trasformano in contratture e dolori cronici.
I corsi prevedono al massimo 7/8 partecipanti e si tengono al mattino dalle 9 alle 10,15 e il pomeriggio dalle 18.45 alle 20.00, sono previste lezioni di prova gratuite.

Per informazioni Atelier di Movimento 02.49.86.216

Quali sono i punti fondamentali della relazione tra educatori/insegnanti e genitori nella scuola?

Che tipo di comunicazione gli insegnanti devono avere con i genitori?

E i genitori che tipo di presenza devono avere nella scuola?

E la scuola che responsabilità si assume verso chi desidera conoscere, evolvere, apprendere?

Che tipo di relazione e comunicazione deve vivere il bambino a scuola?

Rispettare il programma o rispettare i bambini?

Come la relazione stabilita all’interno della famiglia influisce su quella che il bambino stabilirà a scuola con le figure adulte?

La musica è innanzitutto un momento ludico interiore che spesso si manifesta in attività di movimento che permettono di interagire con gli altri e con l'ambiente. In questo senso rappresenta uno strumento educativo fondamentale delle principali funzioni della persona: energetico affettive, motorie, corporee e cognitive
Questo stage è rivolto a coloro che hanno già seguito un corso di base di psicomotricità funzionale (Le Boulch): insegnanti, educatori, studenti o laureati in Scienze Motorie, terapisti e a tutti coloro che lavorano nell'ambito dell'età evolutiva.
La musica come supporto educativo e pedagogico per l'evoluzione della persona
La strutturazione dello schema corporeo attraverso la musica:

aggiustamento, percezione, interiorizzazione

aggiustamento globale rispetto alla musica, allo spazio, agli oggetti e alle altre persone

aggiustamento sul ritmo e sulla melodia

percezione di un ritmo di base e dei ritmi secondari

strutture ritmiche: filastrocche, canti, ritmo e linguaggio: un'integrazione fondamentale

l'apprendimento di una danza con metodologia psicomotoria

ascoltare la musica con il corpo: il fattore emotivo ed energetico

Musica per
- la parte alta del corpo
- la parte bassa del corpo
- girare
- marciare
- rotolare
- galoppare e saltellare

Espressione e comunicazione con movimento, suono e voce

Musica, ginnastica posturale e rilassamento

L'orecchio: parte vestibolare e cocleare, significati funzionali

L'azione della musica sul sistema nervoso centrale

I criteri di scelta di una musica adatta ad una attività psicomotoria

La musica in classe: un supporto straordinario, infinite possibilità di lavoro.

Esempi:
- come supporto al pregrafismo
- giochi di discriminazione percettiva
- giochi per stimolare l'attenzione, la concentrazione e la memoria
- per attività creative o spontanee.

Attualmente sempre più bambini sono toccati da problemi di tipo scolastico.

"Non sta attento, non sta mai fermo, non ascolta, è uno zuccone, è pigro, è svogliato, potrebbe ma non …"

Non si tratta di problemi mentali o cognitivi ma quasi sempre di un disequilibrio tra le funzioni che costituiscono i prerequisiti per l'apprendimento e soprattutto di non rispetto dei tempi di crescita e di maturazione del bambino.

Scarso rendimento scolastico, pigrizia, demotivazione sono lo specchio di alcuni disagi che il bambino esprime con i mezzi che ha a disposizione..

Spesso anche l' integrazione nel gruppo scolastico si rivela un fallimento..

Stabilità nelle relazioni primarie, momenti ludici liberi in cui sperimentare apprendimenti e situazioni nuove scelte dal bambino, un corpo in movimento e le emozioni dell'incontro con l'altro e con l'ambiente rappresentano le basi stabili del futuro apprendere.

Ma spesso chi segue i bambini ha fretta, perde la pazienza o è condizionato dalla necessità di rispettare i programmi.

L'Atelier di Movimento presso la propria sede in via Vittoria Colonna 50 Milano, tiene degli incontri rivolti nello specifico a genitori e insegnanti della scuola dell'infanzia e primaria.
Gli incontri saranno animati da Anna Meazza, psicologa, psicomotricista e audiopsicofonologa con esperienza trentennale.

Per informazioni Atelier di Movimento 02.49.86.216

Leggere e scrivere sono attività estremamente complesse che necessitano di molteplici prerequisiti; i bambini sono semplicemente straordinari perchè riescono a raggiungere questi obbiettivi anche in presenza di diverse carenze che non tarderanno a ripresentarsi più avanti, magari compromettendo la motivazione e la relazione.

E' di aiuto fondamentale per insegnanti ed educatori la conoscenza di qualità, abilità e funzioni che sono maggiormente messe in gioco in questo complesso processo per poter individuare la metodologia adeguata, al fine di condurre i bambini a leggere e scrivere con facilità e gioia.

a) dominanza laterale

• osservazione della lateralità spontanea
• situazioni di gioco per consolidare la lateralità

b) percezione del corpo

• percezione globale e segmentaria
• orientamento dello schema corporeo
• percezione ed affinamento dei movimenti della mano e delle dita

c) postura

• postura da seduti
• postura di ascolto

d) scrittura

• dal segno grafico libero alla scrittura per mezzo del corpo e della musica
• coordinazione oculo-manuale
• tracciati liberi
• tracciati orientati
• ritmo e grafismo

e) lettura

• riconoscimento di forme e simboli associati a suoni
• rilassamento corporeo, postura e qualità della voce
• voce e canto: giochi di aggiustamento e percezione
• la lettura come ricarica energetica
• riconoscimento di forme e simboli associati a suoni.

L’Atelier di Movimento prosegue la sua collaborazione con la scuola dell’infanzia di Villa Vigo di San Remo; già da cinque anni i bambini frequentano con ottimi risultati i laboratori di ascolto il cui scopo è prevenire eventuali future difficoltà di apprendimento.

A breve, presso la clinica Mangiagalli di Milano e con la consulenza e la supervisione dell’Atelier di Movimento, inizierà una sperimentazione con i nati prematuri.
La fase pre sperimentale ha dato risultati molto positivi consentendo ai neonati un notevole miglioramento delle loro condizioni generali, presupposto di base verso l’autonomia futura.
Secondo Tomatis, l’ascolto inizia a svilupparsi fin dalla vita pre-natale. L’orecchio è il primo organo che si organizza interamente nel feto. Già dal quarto mese di vita intrauterina esso percepisce i suoni acuti selezionandoli fra tutti quelli che gli provengono dal corpo della madre.
Il mezzo liquido nel quale si trova funziona da filtro e gli consente la percezione delle frequenze più acute anche della voce materna. Quando la laringe della madre vibra, la colonna vertebrale reagisce come la corda di un violino. Il bacino della madre diventa una enorme cassa di risonanza per il feto.

Il feto sente ma non allo stesso modo dell’essere messo al mondo: la funzione uditiva si evolve e l’orecchio si apre progressivamente. In principio l’orecchio deve essere in grado di funzionare in un ambiente liquido. Prima della nascita le parti esterne, medie e interne dell’orecchio sono adattate acusticamente a percepire le frequenze trasmesse attraverso l’acqua; le frequenze del linguaggio si collocano tra quelle acute. Dopo la nascita, soltanto l’orecchio interno conserva il proprio ambiente acquatico, mentre l’orecchio esterno e medio devono adattarsi alle impedenze dell’aria circostante.
Nei giorni immediatamente seguenti al parto, dal punto di vista acustico, il bambino si trova in uno stadio di transizione: per dieci giorni l’orecchio medio, ed in particolare la tromba di eustachio, ritiene del liquido amniotico, e di conseguenza rimane accordato sulle frequenze del mezzo liquido.
Una volta terminato lo svuotamento, il bambino perde la percezione delle frequenze acute, entrando in un periodo di “ombra sonora” durante il quale non sente quasi nulla, avendo perso il tono che gli consentiva di intendere le frequenze elevate nel corso della vita fetale; si tranquillizza e si addormenta.
A questo punto, gli sarà necessario concentrare tutte le proprie energie sull’aumento della facoltà di adattamento del suo orecchio. Questo apprendistato dura diverse settimane, fino a quando sarà rinnovato attraverso l’aria circostante il contatto che il bambino aveva avuto con la voce materna durante la sua permanenza nell’universo uterino. Grazie a questo apprendistato, il diaframma uditivo si apre a poco a poco al mondo sonoro sulla base di un asse situato tra 300 e 8000 Hertz.
Ritrovando progressivamente la pressione del timpano indispensabile, il soggetto diventa capace di rivivere le percezioni registrate nel corso della vita fetale, ed in particolare di riconoscere la voce che lo intratteneva e lo rassicurava nel fondo della sua notte uterina. La voce naturalmente è cambiata , ma non dal punto di vista del ritmo e delle inflessioni. Quando il bambino la ritrova non si sbaglia, e tende l’orecchio in questa direzione nella speranza di riconoscere di nuovo il nirvana intrauterino al quale la madre è associata in tutto il suo essere sensibile.
Questa alimentazione vocale apportata dalla madre è necessaria alla formazione di un piccolo uomo quanto la poppata: il lattante attende la voce materna al pari del biberon. L’avidità con cui i neonati prematuri, posti nell’incubatrice, divorano la voce della madre ne è la prova più lampante.
Per questo motivo ho sempre sostenuto con convinzione che le attrezzature destinate ai neonati prematuri dovrebbero essere equipaggiate con apparecchi in grado di immettere nelle incubatrici la voce materna, necessaria quanto gli apporti nutritivi.

Tutti conoscono e riconoscono l'importanza del ruolo della famiglia e dell'immagine che la madre ed il padre rivestono al suo interno.
Ognuno di essi ha un compito specifico e reciproco nell'ottica di condurre i figli verso una continua evoluzione che li guida verso l'autonomia.
Questo cammino può trovare a volte il genitore sprovvisto delle modalità e delle strategie operative più efficaci.
In questi incontri cercheremo insieme di fare luce sui compiti materni e paterni, su chi e come deve dare le regole, su come integrare nella famiglia emozioni, relazioni, comportamenti, situazioni.
La famiglia è un insieme sistemico che include anche fratelli, nonni, zii e altri parenti: una comunicazione primaria e autentica fra i diversi componenti della famiglia facilita la crescita interiore e porta con naturalezza a diventare adulti.
E' auspicabile ed evolutivo per tutti i componenti della famiglia che questo processo avvenga nel rispetto delle funzioni e delle istanze più intime di ognuno.

Gli incontri saranno tenuti da Anna Meazza, psicologa, psicomotricista e audiopsicofonologa con esperienza trentennale e sono rivolti ai genitori ma anche a coloro che hanno una motivazione per conoscere più a fondo questi argomenti.

Ogni incontro prevede domande ed interventi da parte dei partecipanti che renderanno più ricco ed interessante lo scambio ed una serie di indicazioni e consigli, utili per mettere in opera nel vissuto quotidiano i suggerimenti proposti.

1° incontro: ESSERE GENITORI
  - il progetto
  - la comunicazione
  - i ruoli
2° incontro: COME IMPARARE AD ESSERE GENITORI E DA CHI
  - la famiglia di origine
  - il nostro essere adulti
  - cosa significa amare i propri genitori
3° incontro: I GENITORI INSEGNANO AI FIGLI O I FIGLI INSEGNANO AI GENITORI?
  - l'ascolto - la comunicazione
  - quando un figlio ha delle difficoltà
4° incontro: I GENITORI E LA SCUOLA
  - gli obbiettivi e le aspettative di figli e genitori
  - la scelta
  - come seguire il percorso scolastico dei nostri figli.

Il seminario a porte aperte è rivolto nello specifico a educatori che operano con bambini 0-3 e 0-6 anni e a chiunque sia interessato all'argomento.

L'obbiettivo è quello di sensibilizzare le persone all'importanza dell'uso della voce nella relazione educativa con i bambini in età prescolare

Il seminario sarà tenuto da Anna Meazza e Gino Piovani.

Ascoltare è diverso da sentire.
Ascoltare è ricevere, integrare, elaborare, rispondere.
Dal nostro ascolto dipende la capacità di attenzione, l'efficacia con cui trattiamo una informazione, ma anche il modo in cui ci esprimiamo.
Qualità di ascolto significa anche benessere emotivo, postura equilibrata, coscienza corporea, coordinazione dei movimenti.
Un buon ascolto è una sorgente di energia reale per il sistema nervoso.
Ascoltare è una facoltà che si può educare.

La voce si esprime a partire dal corpo la cui postura risulta da un insieme di dinamiche energetico affettive di cui spesso non si è a conoscenza.

Con attività pratiche semplici e divertenti si potranno scoprire le principali funzioni a cui è legata la voce per arrivare ad un ascolto autentico di sè e di sè in relazione con gli altri.

Quando il bambino può specchiarsi nella sensibilità, nella centratura e nella autorevolezza di chi gli sta di fronte, solo allora potrà ascoltare.

Durante il seminario saranno date anche le linee guida dell'audiopsicofonologia, disciplina che educa la funzione di ascolto ideata dal prof Alfred A. Tomatis.