Il Metodo Tomatis accomuna una pluralità di ambiti che presentano un denominatore comune, l’ascolto, definito un processo attivo nel quale l’orecchio utilizza al meglio le sue potenzialità, in qualità di organo fondamentale dell’analisi del suono e del linguaggio, di integratore dell’equilibrio corporeo e di fonte degli stimoli necessari alla dinamizzazione del sistema nervoso centrale.

I campi di applicazione sono molteplici:

apprendimento, dislessia, linguaggio e voce, attenzione concentrazione memoria, iperattività, prematurità alla nascita, sviluppo psicomotorio, disequilibrio energetico affettivo, autismo, down, relazione e comportamento.   

Gravidanza,  aspetti corporei e posturali, ansia e somatizzazioni, depressione, difficoltà uditive, voce e canto, disturbi di natura psicosomatica, comunicazione, ricerca personale e creatività, integrazione lingue straniere.

I bambini nati prematuri completano il loro sviluppo nel reparto neonatale intensivo (NICU) esposti a stimoli ambientali che inducono alla maturazione accelerata del sistema sensoriale. Si sa che il feto percepisce e reagisce ai suoni con movimenti a partire dalla 26-28° settimana di età gestazionale.
La voce materna rappresenta una sorgente di stimolazione sensoriale per il feto.
Scopi: studiare gli effetti dell’esposizione alla voce materna, gestita dalla conduzione ossea, sullo sviluppo dell’autonomia e del neuro comportamento dei prematuri.
 
Piano di ricerca : longitudinale, esplorativo, gruppo di controllo.
Soggetti : 71 prematuri con peso alla nascita inferiore a 1500 gr; nascita adeguata all’età gestazionale.
Valutazione dei risultati : parametri vitali e neuro comportamentali a termine; valutazione neuro funzionale a 3 e 6 mesi di età corretta.
Risultati : i bambini del gruppo trattato hanno avuto valori inferiori di ritmo cardiaco e un colore della pelle più stabile ad ogni momento di osservazione rispetto al gruppo di controllo. Il punteggio di performance dell’attenzione visiva e della qualità dei General Movements alla fine del progetto è risultato migliore nel gruppo trattato rispetto a quello di controllo.
Il punteggio di valutazione neuro funzionale a 3 mesi di età corretta era maggiore nel gruppo trattato mentre non sono emerse differenze tra i due gruppi a 6 mesi di età corretta.
Conclusioni : l’esposizione precoce alla voce materna produce un effetto benefico sui prematuri rispetto alla loro autonomia e sviluppo neuro funzionale.
 
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titolo originale
Early exposure to maternal voice: Effects on preterm infants development
 
Odoardo Picciolini a, Matteo Porro a,, Anna Meazza b, Maria Lorella Giannì a, Chiara Rivoli a, Giovanna Lucco a,Francesco Barretta c, Matteo Bonzini d, Fabio Mosca a
a NICU, Department of Clinical Sciences and Community Health, Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano, Italy
b Audio-psycho phonology Italian Association, Italy
c Department of Clinical Science and Community Health, Università degli Studi di Milano, Milan, Italy
d Epidemiology and Preventive Medicine Research Centre, University of Insubria, Varese
a r t i c l e i n f o
Article history:
Received 5 November 2013
Received in revised form 25 February 2014
Accepted 4 March 2014
Available online xxxx
Keywords:
Preterm infants
Infant's development
Maternal voice
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http://dx.doi.org/10.1016/j.earlhumdev.2014.03.003